Vantaggi fiscali e bonus per chi compra una casa di nuova costruzione

Il tema di questo articolo sono i vantaggi fiscali per casa di nuova costruzione, ovvero per chi acquista una casa nuova con lo scopo di detrarre parte del prezzo totale, questo è da sempre un tema molto attuale perché si riferisce alle varie detrazioni annuali Irpef.

È importante sottolineare fin da subito che solo in alcuni casi è  possibile ottenere le detrazioni per una casa nuova, infatti queste ultime sono per  lo più  riferite a ristrutturazioni specifiche. Vediamo insieme in quali casi è possibile richiedere le detrazioni inerenti alle costruzioni edilizie nuove.

 

Perché conviene acquistare una casa di nuova costruzione? 

 

VANTAGGI PRATICI

Acquistare una casa di nuova costruzione è sicuramente, ad oggi, un modo molto intelligente per evitare molti rischi e risparmiare nel medio e lungo periodo. Come possiamo riassumere in diversi punti quali sono i vantaggi che un acquirente può beneficiare acquistando una casa nuova?

Vediamoli insieme:

 

  • Acquistando una casa di nuova costruzione avrete dei costi di gestione più bassi. Tra questi troviamo un risparmio notevole sull’acqua, sull’elettricità e ovviamente anche sul gas (tra l’altro con il nuovo PGT a Milano le nuove costruzioni sono a emissioni zero di C02).

 

  • Sono presenti maggiori comfort come ad esempio un isolamento acustico migliore, una personalizzazione completa dell’immobile, ultime tecnologie e materiali.

 

  • Maggiore resistenza antisismica, infatti le strutture sono progettate per poter fronteggiare un livello di sisma anche molto alto.

 

  • Riscaldamento e raffrescamento a pavimento, un sistema che permette di risparmiare in modo considerevole.

 

Una casa di nuova costruzione è sicuramente un’ottima scelta se valutata a livello di investimento, qualità di materiali e risparmi sui costi di gestione.

 

VANTAGGI ECONOMICI: BOX AUTO

Un altro tipo di detrazione fiscale che prendiamo in considerazione quando acquistiamo una casa di nuova costruzione è la detrazione del box auto. Questo tipo di agevolazione viene riconosciuta con l’acquisto di box auto nuovo (significa primo acquirente) venduto dall’impresa costruttrice che permette di detrarre in varie quote il 50% del costo di costruzione.

L’unico vincolo obbligatorio per ottenere la detrazione è il vincolo di pertinenzialità con l’unità abitativa. In poche parole, dev’essere un box che è destinato in modo durevole all’ornamento dell’unità in questione o a un’unità immobiliare in genere (legame fiscale diverso da quello urbanistico). È importante sottolineare che non è necessario che sia adiacente all’immobile, ma basta sia nello stesso Comune ove si trova il bene principale.

 

Come ottenere la detrazione box auto?

Per poter usufruire della detrazione per l’acquisto del box auto è importante allegare alla dichiarazione dei redditi la giusta documentazione. Tra questi: atto d’acquisto, pagamenti effettuati con bonifico bancario parlante, dichiarazione del costruttore ecc.

Si tratta di una detrazione Irpef del 50% sul costo di costruzione detraibile in 10 anni, l’importante che l’intestatario del bene principale (la casa) sia lo stesso del box.

Esistono i casi di legame e conseguente agevolazione fiscale di un box nuovo ad un vecchio immobile, l’importante è seguire la procedura indicata e dichiararla in atto.

 

Mutuo prima casa: detrazione IRPEF 2020

Per quanto riguarda il mutuo prima casa è possibile arrivare ad una detrazione fino al 19% di interessi passivi e relativi oneri accessori. Si tratta di una norma che riconosce la detrazione di questi interessi, in dipendenza di un contratto di mutuo e pertanto sono detraibili sia i costi del notaio (inerente il solo atto di mutuo) e i costi di mediazione (se ci sono) fino a euro 1000.

Ovviamente, il mutuo deve:

  • Essere stipulato nei 12 mesi prima o dopo all’acquisto della prima casa;
  • Essere erogato da un soggetto residente in Italia o nella comunità Europea;

Questi sono due punti molto importanti e fondamentali per poter richiedere la detrazione fino al 19% sul mutuo della prima casa. Inoltre, è essenziale che l’immobile sia destinato dall’acquirente ad abitazione abituale dello stesso. In alternativa, può essere dimora principale di familiari e parenti entro il terzo grado.

Se l’immobile non viene utilizzato come abitazione principale si perde qualsiasi beneficio. Ovviamente, la decadenza non è applicabile se il soggetto si trova in istituti di ricovero o sanitari. Altro aspetto molto importante è che la detrazione non può essere effettuata da un usufruttuario perché non si è occupato dell’acquisto reale dell’immobile.

 

Mutuo prima casa: quanto puoi detrarre?

Gli interessi passivi sul mutuo sono detraibili in base a quanto costa l’abitazione e sono detraibili in base a:

  • Capitale preso a mutuo;
  • Costo di acquisto dell’immobile in questione.

 

Acquisto prima casa: l’agevolazione fiscale

Per poter usufruire di alcune agevolazione riguardanti l’acquisto della prima casa, l’acquirente deve avere determinati requisiti. Ovviamente, questi requisiti devono essere dichiarati e inseriti nel rogito notarile della compravendita.

Per comprendere meglio questo punto possiamo riassumere l’agevolazione nel seguente modo: “I contribuenti che fra il 1° gennaio 2019 e la data di dichiarazione dei redditi 2020 hanno acquistato un immobile con l’agevolazione prima casa entro un anno dalla vendita di un immobile acquistato con queste agevolazioni possono godere del credito di iva”.

 

Acquisto casa da costruttore: le garanzie

Per quanto riguarda l’acquisto di una casa da parte del venditore-costruttore esistono diversi obblighi. Prima di tutto è importante che questi alla stipula del contratto preliminare rilascia all’acquirente una fideiussione bancaria o assicurativa. Sarà compito del notaio verificarne autenticità e validità. Ricordiamo che per legge tutti i preliminari inerente immobili di nuova costruzione vanno trascritti e non semplicemente registrati, il tutto a maggior tutela dell’acquirente.

A cosa serve questa fideiussione? Serve a garantire (in caso di fallimento) la restituzione delle somme ivate che il costruttore ha riscosso prima di trasferire la proprietà (solo nel caso di acquirente privato vi è l’obbligo).

Un ulteriore vantaggio per chi acquista il nuovo è che il costruttore è anche tenuto a consegnare all’acquirente una polizza assicurativa di indennità decennale che tutela l’acquirente. Questa polizza, chiamata polizza decennale postuma garantisce all’acquirente copertura assicurativa in caso di gravi difetti e vizi occulti manifestatisi nel periodo successivo all’acquisto e non immediatamente verificabili.

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