Quanto risparmia chi vive in una casa di classe energetica “A” a Milano?

L’energia ha un costo ambientale ed economico, motivi per cui bisogna prestare attenzione alla classe energetica della propria abitazione.

In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza su un argomento caro a molti milanesi, spiegando quanto risparmia chi vive in una casa di classe energetica A a Milano e quanto le differenti categorie energetiche incidono sull’inquinamento della città.

Ma come si calcola la classe energetica di un’abitazione?

Ridurre il costo del riscaldamento con un casa di classe energetica “A”

Prima di tutto è opportuno sapere che la classe energetica si calcola in base alla quantità di energia primaria consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare i vari bisogni energetici dell’edificio, che vanno dalla climatizzazione invernale ed estiva, alla produzione di acqua calda sanitaria, all’illuminazione artificiale. 

Sono previste dieci classi energetiche, che vanno dalla A4 alla G: se la quantità di energia necessaria per soddisfare i bisogni energetici dell’edificio è minore di 40 kwh per metroquadro/anno si ha un immobile di classe energetica A4, se è maggiore di 368,48 kwh metroquadro/anno  l’appartamento ha una certificazione energetica di ultima classe, la G.

Secondo la tabella, per i fabbisogni di una casa in classe G è necessaria una quantità di energia quasi dieci volte superiore rispetto ad una casa con certificazione energetica di classe A4. La differenza dell’esborso economico è considerevole e comporta costi fino a 10 volte superiori fra l’ultima classe e la prima.

Per capire meglio andiamo nel dettaglio: se per riscaldare una casa di classe energetica A4 a Milano occorrono indicativamente 3 euro al metro quadrato, per una casa di classe energetica G il costo è 10 volte superiore, ossia di 30 euro al metro quadrato.

Prendiamo ad esempio due immobili, che hanno la stessa superficie di 100 metri quadrati ma che hanno certificazioni energetiche diverse: il primo in classe A4 e il secondo in classe G, l’ultima.

La spesa in riscaldamento per una casa di classe energetica A4 a Milano di 100 metri quadrati si aggira sui 300 euro l’anno circa mentre per una casa con certificazione energetica G il costo sale a circa 3.000 euro l’anno

Secondo la tabella, chi vive in un appartamento di 100 metri quadrati in classe energetica A a Milano risparmia quindi circa 2.700 euro l’anno rispetto a chi vive in una casa con la stessa metratura ma con certificazione energetica G. Se invece l’immobile di 100 metri quadrati è in classe A1, la meno efficiente tra quelle di categoria A, la differenza si aggira invece sui 2.100 euro l’anno rispetto ad uno analogo in classe G.

Ricordiamo però che, per avere un’idea precisa dei nostri consumi, ci sono alcuni fattori che la tabella non prende in considerazione: il piano in cui è collocato l’appartamento, l’espozione,  l’isolamento e la presenza di altri appartamenti riscaldati adiacenti al nostro. Per calcolare questi fattori, è bene diminuire di circa il 30% il rapporto tra la classe A e la Classe G.

Anche in questo caso, comunque, la differenza di costo rimane notevole.

L’IMPATTO DELLA CLASSE ENERGETICA DELLA CASA SULL’INQUINAMENTO

Per legge una città può avere massimo 35 giorni l’anno un indice di Pm10 fuori dalla norma, ma Milano negli ultimi anni ha sforato questo limite centinaia di volte.  La causa non è tanto da ricercare nel traffico delle auto ma negli edifici che sono responsabili del 35,9% dell’inquinamento prodotto.

Le case in classe energetica A a Milano sono ancora troppo poche e il rinnovamento dei vecchi sistemi di riscaldamento procede a rilento.

Secondo una ricerca del Politecnico infatti, se a Milano venisse sostituito il 10% degli impianti di riscaldamento meno recenti con impianti più moderni, si otterrebbe una riduzione delle emissioni pari al blocco del traffico per 6 settimane.

L’Italia è il paese in Europa che inquina di più per quanto riguarda il settore abitativo e la causa è da ricercare in almeno due motivi: il primo è dato dal fatto che il 70% degli edifici presenti in Italia è stato realizzato prima del 1976, anno in cui è entrata in vigore la prima normativa per il contenimento del consumo energetico per usi termici negli edifici. il secondo è dovuto ai pochi edifici che hanno una classe energetica alta sul territorio.

Solo il 3% degli immobili di Milano infatti appartiene alla classe energetica A,  il 7% % appartiene alle classi B e C. Il restante 90% delle abitazioni appartiene ad una classe energetica bassa, che va dalla E alla G. La media delle case milanesi è attorno alla F. Puoi controllare questi dati qui

Riassumendo:vivere in una casa di classe energetica A a Milano è conveniente per più motivi: permette un notevole risparmio sui costo di gestione, abbassa il livello di inquinamento della città e fornisce al proprietario un’immobile destinato a mantenere il suo  valore  nel tempo.

Richiedi informazioni

    Richiedi informazioni