24 Feb L’importanza di spazi comuni e condivisi in condominio
Un bel giardino, uno spazio per i giochi dei bambini, uno per il lavoro degli adulti. L’importanza degli spazi comuni e condivisi in un condominio, è una realtà ormai consolidata.
L’emergenza sanitaria non ha fatto altro che accelerare questa tendenza: essere confinati a casa ha fatto emergere la rinnovata esigenza di avere a propria disposizione, all’interno dell’edificio in cui si abita, uno spazio vivibile che valichi i confini del proprio appartamento. Soprattutto se l’appartamento non ha una metratura ampia.
Ecco perché nelle costruzioni più recenti, soprattutto in città, si cerca di valorizzare al massimo gli spazi comuni che diventano parte integrante e di appeal per l’intera operazione immobiliare. Non solo, è dall’utilizzo di alcuni spazi condominiali che dipende anche l’efficienza di un edificio, in termini di consumi e sostenibilità, ad esempio. Ecco perché è fondamentale anche porre grande attenzione alla qualità dei materiali che si utilizzano per la realizzazione delle parti comuni.
Spazi comuni, una priorità per Breme 26
Creare parti comuni funzionali, sostenibili e adatte alle nuove esigenze delle famiglie e di chi abita i nostri edifici, è una delle nostre mission. Un obiettivo che vogliamo raggiungere soprattutto con la nuova Residenza Breme, la terza, al civico 26, di una serie di progetti già realizzati in via Ludovico di Breme, ai civici 18 e 44. L’edificio è composto da un piano pilotis sotto il quale saranno realizzati dei portici, da sette piani residenziali e da due piani interrati per i box e le cantine.
Il piano terra è riservato agli spazi comuni: nella progettazione è stato previsto, innanzitutto, uno luogo molto innovativo. Si tratta di un grande spazio all’interno del quale è stato previsto un wi-fi condominiale che ne adibisce l’utilizzo anche a spazio di co-working. Con il fenomeno dello smartworking che prenderà sempre più piede è giusto che chi ha la necessità di lavorare da casa non debba necessariamente rinchiudersi in una stanza, ma possa avere uno spazio dedicato fuori dall’appartamento. Lo spazio sarà polifunzionale: sta agli inquilini scegliere come utilizzare gli spazi comuni, noi diamo loro un’opportunità.
Piano Pilotis
Il piano pilotis, in gergo tecnico, è un piano rialzato da terra: lo abbiamo progettato pensando alle parte comuni in maniera non banale: il sollevamento da terra permette di giocare con diversi elementi, sia estetici che funzionali. I pilastri che alzano l’edificio lasciano intravedere il giardino condominiale creando un gioco di spazi che rende molto più armonico il rapporto con la città.
Il piano pilotis sarà poi utilizzato con molte funzioni diverse: oltre ai vani scala e alle coperture di servizio sono previsti una zona ricreativa, una sala riunioni, il tutto per poter lavorare tavoli e sedie all’aperto per lavorare con il wi-fi condominiale anche fuori, e uno spazio per la raccolta differenziata, uno per il parcheggio delle biciclette e per il deposito di carrozzine e passeggini.
Abbiamo previsto anche un’area per il gioco dei bambini e un delivery box automatizzato e funzionante sette giorni su sette per raccogliere i pacchi di piccole e medie dimensioni: con l’esplosione dell’e-commerce è importante avere un mini deposito per custodire ciò che arriva giornalmente. Sarà realizzata anche un’area verde con piantumazioni stagionali e con un’accurata scelta delle essenze giuste da parte di un agronomo. Oltre al verde, anche le luci giocheranno un ruolo fondamentale per tenere vivo lo spazio comune.
Anche il tetto dell’edificio può, anzi deve, essere considerata una parte comune: così, sfruttando anche questo spazio, saranno installati pannelli per il solare termico e fotovoltaico che serviranno per limitare le spese condominiali e ci sarà la possibilità di trasformare le coperture in tetti verdi. Un modo per inquinare sempre meno, minimizzando, fino ad azzerarle, le emissioni di Co2. Perché la sostenibilità non è soltanto uno slogan per Breme 26.