Le dieci cose da controllare prima di comprare casa

Andare a visitare una casa nuova e uscirne certi di sapere tutto quello che c’era da sapere: quando si sta cercando una casa in vendita, bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti. Ecco il nostro decalogo delle cose da capire o da chiedere al costruttore per evitare sorprese.

1. DOVE SI TROVA LA CASA

Se ci siete arrivati, ovviamente ne conoscete le coordinate geografiche. Ma cosa sapete del quartiere che circonda la vostra futura casa? Il nostro consiglio è… camminare. Solo a piedi potrete capire quali sono le distanze esatte per poter prendere il caffè al bar più vicino, fare una passeggiata nel verde, prendere il mezzo pubblico alla fermata giusta. Le Residenze di via Breme 26 sono in zona Portello a Milano: una zona che negli ultimi anni ha beneficiato di una riqualificazione importante.  In via Ludovico di Breme c’è una area verde inaugurata da poco. Le vie nei dintorni sono tranquille. A pochissima distanza c’è una scuola per i vostri figli e una area giochi. A pochi passi c’è anche una comoda fermata del tram, e a dieci minuti a piedi la metropolitana.

2. COME È FATTO L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO DELLA CASA?

Caldo e freddo sono le due condizioni per il benessere termico che, unite all’umidità e alla ventilazione, rendono piacevole abitare un appartamento. Quando lo visitate per la prima volta, chiedete sempre che tipo di riscaldamento c’è. Ci sono i tradizionali termosifoni oppure il riscaldamento a pavimento? Un riscaldamento a pavimento è certo più igienico di quello effettuato tramite termosifoni. Non si sfruttano infatti i moti convettivi dell’aria per riscaldare e non c’è bisogno di umidificatori per reidratare l’aria. L’installazione è posta sotto il pavimento: uno dei vantaggi è che non occorre pulirli, come occorre invece fare con gli elementi a parete. Durante il giorno non vengono sollevate polveri, temibili per chi soffre di allergie. E soprattutto il riscaldamento a pavimento è ad alto livello di comfort per il corpo umano, che cammina con i piedi al caldo e la testa a una temperatura inferiore di 2°C.

3. COME SONO GLI INFISSI DELL’APPARTAMENTO?

Chiedete le caratteristiche degli infissi. Sono un elemento fondamentale della vostra casa. Finestre di vecchia generazione, infatti, rischiano di creare dispersione energetica, che si paga cara in bolletta. Per non parlare dell’inquinamento acustico, davvero fastidioso soprattutto se si abita in una grande città come Milano. Come vi abbiamo spiegato in questo articolo dedicato,  i migliori vetri sono quelli a basso emissivo. Per verificare se il costruttore stia o meno dicendo il vero, avvicinate  una fiamma – per esempio di un accendino – al vetro: se nel riflesso il fuoco assume un colore violaceo almeno una volta, il vetro è di ultima generazione.

4. LA CASA HA IL CAPPOTTO? COME È STATO COSTRUITO

Si chiama “cappotto termico”, è il  metodo più efficace utilizzato dalle imprese edili per coibentare le murature. E’ composto da diversi materiali. Le superfici esterne vengono preparate preventivamente e vengono applicati tramite incoraggio pannelli isolanti di natura, consistenza e spessore diversi. Si rifinisce poi con intonaco rasante a due strati, si inserisce una rete in fibra di vetro e poi si fa il trattamento finale. Il cappotto termico è l’elemento fondamentale che consente di evitare sprechi energetici e dispersioni di calore quando fa freddo. Allo stesso tempo, impedisce alla casa di riscaldarsi troppo in estate.

5. NELL’EDIFICIO SI UTILIZZANO ENERGIE RINNOVABILI E FOTOVOLTAICO?

Sul tetto: è là che non possono mancare gli impianti fotovoltaici, che trasformano in modo istantaneo e diretto l’energia solare in energia elettrica senza utilizzare combustibile. Non richiedono manutenzione, niente paura. E ovviamente non danneggiano l’ambiente. Come è possibile trasformare l’energia del sole in energia elettrica? Dovete sapere che il flusso di energia che arriva sulla Terra dalla stella più luminosa del sistema solare è stato calcolato che è pari a 15mila volte il consumo energetico mondiale. Non tutta può essere utilizzata, ma le celle dei pannelli fotovoltaici possono convertire la radiazione solare in corrente elettrica, attraverso il silicio e comportandosi come una piccolissima batteria.

6. LA RESIDENZA È BEN ESPOSTA AL SOLE?

Quando andate a visitare una nuova casa, non sottovalutate il sole. Inutile ribadirlo: il sole sorge a est e tramonta a ovest. E costruire secondo i criteri della bioedilizia una casa significa anche averla progettata in modo che possa sfruttare  al meglio le risorse offerte della natura. Una casa costruita nella più prestigiosa classe energetica, come quella di via Ludovico da Breme a Milano, è quindi stata pensata anche in funzione di quello che gli esperti chiamano “ombreggiamento”. Anche questo aspetto concorre alla certificazione energetica di un edificio.

7. LA CASA HA L’ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA?

Ogni immobile ha la sua etichetta. Si chiama Ape: attestato di prestazione energetica. Viene attribuita in base a calcoli e rappresenta la valutazione della prestazione energetica di un immobile. Di cosa si tratta? Quella degli edifici è conteggiata in base a quanta energia sia necessaria ogni anno per utilizzare l’edificio. Concorrono quindi: riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda ad uso sanitario e ventilazione. Chiedetelo al costruttore: è un documento di quattro pagine. Nella prima è indicata con una lettera la classe energetica della casa, che può andare dalla G (a bassissima efficienza) alla A4.

8. IL COSTRUTTORE PARLA DI FIDEIUSSIONE? 

Se non ne parla, c’è forse da preoccuparsi: meglio che domandiate direttamente. La polizza fideiussoria, infatti, è uno strumento normato per legge che consente di tutelare i diritti patrimoniali di chi sta acquistando una casa nuova. Come abbiamo spiegato in questo articolo, la polizza fideiussoria è la garanzia delle somme riscosse o da riscuotere per l’acquisto dell’immobile in costruzione, Iva inclusa. In pratica, tutti i versamenti compiuti nel corso del rapporto preliminare, fino al rogito (escluso), sono garantiti. Se per esempio si sta per comprare una casa del valore di 100mila euro e l’accordo è di versare 20mila euro al rogito e gli altri in rate di 20mila euro ogni tre mesi, quelle somme sono assicurate.

9. COME SONO STATI SCELTI I PAVIMENTI?

Che scegliate di attenervi al capitolato o meno, la scelta dei pavimenti da parte di chi costruisce una nuova abitazione parla della sua esperienza e capacità. Il pavimento, infatti, è uno degli elementi importanti di una nuova casa in vendita. Soprattutto se state visitando una casa con riscaldamento a pavimento, occorre informarsi sulle scelte. Soprattutto, la scelta più azzeccata per un pavimento in legno perfetto per una casa ad alta efficienza energetica è quella del legno prefinito con doghe. Sono molto importanti  le misure: al massimo si possono utilizzare 14 millimetri di spessore – la dimensione migliore è di 11 millimetri -, che consentono una distribuzione ottimale del calore che irradia da sotto il pavimento.

10. DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO DI PREZZI?

Se state per acquistare una casa nuova, non dovrete affrontare la questione degli inquilini  precedenti: sarete voi i primi a varcare la soglia dell’abitazione per renderla vostra in ogni dettaglio. E’ importante sapere che solitamente i costruttori richiedono una caparra al momento del compromesso. Si tratta del momento in cui tutti gli elementi sono già stati definiti dalle parti. Conservate ogni ricevuta. Quando si compra una casa nuova, il terzo soggetto della trattativa è il notaio. Non prende le parti di nessuno, ma controlla che tutto sia in ordine. Informatevi e chiedete chiarimenti su ogni eventuale spesa accessoria prevista.

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