Il Portello cresce ancora: al via i lavori per il nuovo consolato generale Usa

Chi sceglie di abitare nella Residenza di via Ludovico di Breme 26 sceglie di vivere in un quartiere di Milano in forte espansione, teatro di varie iniziative di riqualificazione urbana e sempre più richiesto da committenti di alto livello. Proprio a pochi passi dallo stabile, nell’area ex Tiro a Segno in piazzale Accursio, vedrà infatti la luce il nuovo consolato generale degli Stati Uniti a Milano. I lavori hanno preso ufficialmente il via il 6 aprile 2022 e dovrebbero concludersi nel 2025.

 

IMPORTANTI RICADUTE SULL’ECONOMIA LOCALE

Il progetto porta la firma dello studio SHoP Architects di New York e prevede un budget di 351 milioni di dollari. I lavori di costruzione, che si svolgeranno su una superficie di oltre 40mila metri quadri nell’area storica di Piazzale Accursio, saranno affidati alla società Caddell Construction Company, LLC; la ricaduta sull’economia di Milano e del Nord Italia è stimata attorno ai 65 milioni di dollari.

 

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A questo punto, chi ha scelto di investire in un appartamento nelle immediate vicinanze, ha la certezza matematica di fare un investimento ad alta rendita. I prezzi nella zona cresceranno nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Non c’è probabilmente luogo di Milano, in questo momento, con una così alta “resa” dal punto di vista dell’investimento immobiliare.

 

 

 

ARCHITETTURA ITALIANA E STANDARD USA

La nuova struttura nasce con l’obiettivo di rappresentare plasticamente la missione del Bureau of Overseas Buildings Operations (Obo), l’agenzia del Dipartimento di Stato Usa che gestisce tutte le operazioni di costruzione di edifici governativi al di fuori dei confini degli States: e cioè realizzare strutture sicure e funzionali, che assicurino una solida piattaforma per la presenza diplomatica degli Stati Uniti all’estero.

Nel nuovo progetto si celebrano le caratteristiche tipiche dell’architettura italiana, unite al meglio degli standard di progettazione e costruzione degli Stati Uniti. Così la facciata dell’edificio consolare sarà costituita da una struttura a pannelli di pietra elaborati e realizzati digitalmente, un riferimento agli edifici del centro storico e delle piazze di Milano e di altre città italiane. Lo spazio interno comprende una serie di ambienti di lavoro specializzati, nei quali i richiami al passato si fondono con l’innovazione, attraverso l’utilizzo di materiali tipicamente milanesi reinventati con nuovi motivi e una nuova disposizione.

 

UN PROGETTO CHE VALORIZZA TUTTA LA ZONA

Inoltre, il progetto prevede la valorizzazione degli edifici storici della zona, con il restauro e la destinazione a nuovo uso della Palazzina Liberty, che ospiterà spazi per mostre ed eventi e un bar,  del Cortile Liberty e della Piazza d’Armi da quasi 7500 metri quadri: queste strutture  faranno da cornice alla Cancelleria e fungeranno da spazio condiviso e punto di accesso al complesso per i visitatori e il personale. Grazie a queste scelte il nuovo consolato generale sarà espressione di una progettazione ricca d’influenze globali, che resterà a testimonianza di una collaborazione interculturale.

 

SALA: UN IMPATTO POSITIVO PER IL QUARTIERE

A dare il simbolico colpo di vanga che il 6 aprile ha aperto ufficialmente il cantiere sono intervenute diverse autorità: l’incaricato d’affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma Thomas Smitham, il console generale degli Usa a Milano Robert Needham, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.”Con la posa della prima pietra del nuovo consolato generale degli Stati Uniti d’America si rinsalda la collaborazione tra Milano e gli Usa, sia sotto il profilo diplomatico sia sotto il profilo della rigenerazione urbana”, ha dichiarato Sala, precisando: “Oggi diamo il via alla riqualificazione di un luogo storico di Milano: il Portello e l’ex tiro a segno di piazzale Accursio, che avrà un impatto positivo sull’intero quartiere, rendendolo più attrattivo”.

 

NEEDHAM: SVILUPPO URBANO VANTAGGIOSO E SOSTENIBILE

Da parte sua, il console generale Needham ha aggiunto: “Il nuovo consolato generale rappresenta un entusiasmante capitolo del nostro rapporto con Milano e il nord Italia. Spero che anche i milanesi ne siano entusiasti. Stimiamo che verranno investiti direttamente nell’economia di Milano e del nord Italia fino a 65 milioni di dollari”. Needham ha auspicato che, “una volta completato, il nuovo consolato attirerà ulteriori investimenti che porteranno a uno sviluppo urbano vantaggioso e sostenibile anche per il quartiere. Un progetto di questa portata richiede la collaborazione di molte persone e di diverse istituzioni, che ringrazio. Numerose aziende italiane sono state coinvolte nelle varie fasi di sviluppo del progetto. La progettazione dei lavori di restauro dell’edificio storico del Tiro a Segno ha visto la collaborazione con esperti locali di architettura e cultura storica. Le costruzioni e le strutture storiche presenti sul sito saranno restaurati in modo da preservare il patrimonio culturale di Milano”.

 

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