26 Mar Green e conveniente: la casa sostenibile che ti fa risparmiare
Milano, per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente, ha un primato: la città è infatti ai primi posti nella classifica delle città europee per numero di edifici sostenibili progettati, costruiti e gestiti secondo lo standard per eccellenza dell’ecosostenibilità, il parametro LEED.
LEED, acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design, è il sistema di valutazione degli edifici ecologici più utilizzato al mondo, creato dall’associazione U.S. Green Building Council (USGBC) e diffuso in 172 Paesi del mondo.
Il riconoscimento, che il capoluogo lombardo si è aggiudicato insieme a Madrid, Stoccolma, Francoforte e Istanbul, è stato conferito dalla Green Business Certification Inc., un’organizzazione che, a livello mondiale, si occupa proprio di eccellenze e buone pratiche nel campo dell’economia green.
Milano oggi ha circa 80 edifici che hanno ottenuto la certificazione LEED (più di cento sono invece in cantiere) e che, grazie al basso impatto ambientale che la loro struttura e vivibilità comporta, contribuiscono ad abbassare il livello delle emissioni di inquinanti. Veleni le cui concentrazioni sono purtroppo ancora alte in molte metropoli.
Un obiettivo, quello della sostenibilità, che deve riguardare tutti gli edifici di nuova costruzione. Ecco perché un basso impatto è il filo rosso che ha guidato anche la progettazione della nuova Residenza Breme 26, già immersa in un contesto verde, quello del quartiere Portello, che mostra tutta la sua attenzione verso l’ambiente.
Come hanno anticipato sia Riccardo Omini, responsabile vendite della società costruttrice di Breme 26, sia il progettista Massimo Boffino, l’edificio è costruito e pensato per essere vissuto a basso tasso di inquinamento. Uno stile di vita e di consumo che permette ai suoi residenti anche un notevole risparmio sulle bollette, grazie ad una gestione molto efficiente degli impianti.
La società ha infatti deciso di prestare particolare attenzione al confort qualitativo e termo-acustico della Residenza, utilizzando tecnologie all’avanguardia e impiegando materiali che limitano fortemente il fabbisogno energetico, così da raggiungere valori inferiori alla media delle normali abitazioni.
Impianti di climatizzazione
Partiamo dalla climatizzazione estiva ed invernale: l’impianto, centralizzato, ha una contabilizzazione e regolazione autonoma. Ogni appartamento ha il proprio dispositivo di utenza le cui letture sono inviate ciclicamente ad un “cervellone” che le elabora per una corretta ripartizione dei consumi. Ogni unità immobiliare, poi, al suo interno è dotata di una o più unità di trattamento dell’aria, la cui regolazione permette di controllare in maniera puntuale la temperatura di ogni singolo ambiente: ad ogni stanza, dunque, il suo clima. Il sistema garantisce anche un costante rinnovo d’aria degli ambienti, per mantenere salubri tutti i locali della casa.
Energie rinnovabili
Come in ogni edificio sostenibile che si rispetti, l’utilizzo di energie da fonti rinnovabili è un asset importante: Breme 26 infatti prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica per le parti comuni. Non solo, il fabbricato è servito da un impianto solare termico per integrare il fabbisogno energetico necessario per la produzione di acqua calda sanitaria. Tutto ciò consente un notevole risparmio energetico che fa bene al pianeta e al portafogli.
Classe energetica
La coibentazione termica, data anche dagli spessori dei muri esterni e interni, e la progettazione degli impianti sono finalizzate al raggiungimento della Classe energetica A (valore medio delle unità immobiliari che compongono l’edificio), la massima possibile. Inoltre, grazie all’elevata quota di energia rinnovabile utilizzata, il condominio può essere definito come “edificio a energia quasi zero” – NZEB (Nearly Zero Energy Building).
Breme 26 è perciò un edificio estremamente virtuoso dal punto di vista energetico, con un bassissimo impatto ambientale. Non sono presenti apparecchi a gas e le emissioni di CO2 in loco dell’impianto sono pari a zero.