Gli imperdibili del Portello

In dialetto milanese si dice “el Portell”. Quartiere in continua evoluzione, il Portello è uno dei simboli
della Milano che cambia, che innova, che si mette sempre in discussione. In questo fazzoletto di città,
dove si incontrano la storia industriale di Milano e lo sviluppo urbanistico di oggi, aveva sede il grande
stabilimento dell’Alfa Romeo, dismesso negli anni Ottanta.
Il quartiere Portello, oggi teatro di una delle riqualificazioni più azzeccate della città, si estende a cavallo della circonvallazione esterna di viale Renato Serra: da una parte, tra viale Certosa e piazzale
Accursio, sorgono un grande quartiere residenziale, piazzale Portello e l’omonimo Parco; dall’altra la
gigantesca piazza Gino Valle, la più grande di Milano, e Fieramilanocity, la parte cittadina della fiera.
Alcuni di questi luoghi li abbiamo raccontati qui, ma andiamo a scoprirne, più da vicino, altri.

 

Centro commerciale di Piazza Portello

Per chi non ama il classico centro commerciale al chiuso, quello del Portello è il posto ideale: si passeggia all’aperto tra scorci ariosi e tettoie che riparano in caso di pioggia. Progettato dallo studio Valle che lo ha inaugurato nel 2001, è stato la prima nuova costruzione in zona e che ha dato la spinta alla riqualificazione dell’intera area. Costellato da piazzette e porticati conta un Ipermercato e una cinquantina di attività commerciali: tecnologia, abbigliamento, sport, arredamento, food. Per lasciare l’impronta di un pezzo di storia industriale, durante i lavori è stata recuperata l’ex mensa dell’Alfa Romeo, di cui si conserva la facciata, incastonata in un complesso che nel 2007 è stato ridisegnato dall’architetto Cino Zucchi.

 

Parco del Portello

Viste dall’alto, le sue verdi forme sinuose spiccano sulla mappa della città. Il parco del Portello, dedicato all’ex Alfa Romeo, è l’area verde di 80 mila metri quadrati che si estende all’interno dell’omonimo quartiere residenziale, la cui superficie totale è di 370mila metri quadrati. Disegnato dagli architetti del paesaggio Charles Jencks e Andreas Kipar e pensato per essere in continuità con il vicino parco del Monte Stella, il parco del Portello è costituito da tre grandi collinette costruite con macerie e terra di scavo, proprio come la montagnetta di San Siro. Le forme ellittiche, che richiamano di volta in volta le galassie, la velocità del boom industriale, il ciclo della vita, trovano pace nel Giardino del Tempo, oasi riparata adatta per le passeggiate.

 

Fieramilanocity

Fieramilanocity è il polo cittadino della Fiera di Milano. Servitissima dalle stazioni della metropolitana Portello (linea M5), Lotto (linea M1 ed M5) e Amendola (linea M1) e dalla stazione ferroviaria di Trenord Milano Nord Domodossola, è teatro di tutte quelle manifestazioni che, per le loro caratteristiche, chiedono la collocazione in città anziché negli spazi di Rho Pero. Dei 26 padiglioni originari oggi ne rimangono soltanto 4, costruiti negli anni Novanta, per un totale di 43.000 metri quadrati.

 

Consolato Americano

Nell’ex sede milanese del tiro a segno, una splendida palazzina Liberty dei primissimi anni del Novecento, traslocherà presto il Consolato Americano. I lavori negli interni sono quasi finiti, manca il restyling esterno che sarà ultimato entro un paio d’anni. Diventata sede del tiro a segno milanese negli anni Settanta, la palazzina fu indicata come monumento storico negli anni Ottanta e fu poi acquistata nel 2008 dalla diplomazia americana. La storica costruzione sarà i

nteramente restaurata e aperta alla città come spazio per mostre ed eventi, mentre la sede del consolato troverà asilo in una nuova costruzione.

 

Parco via Breme 

A 50 metri dalla nuova residenza Breme 26, sorge il nuovissimo parco di via Breme. Un piccolo gioiello per il quartiere, proprio di fronte al bar Tom e Jerry e il nuovo negozio dedicato alla cucina vegana.

Il parco dispone di un parco giochi, di un’area cani, ed è frequentato da chi preferisce passare la pausa pranzo all’aperto.

 

Cinema Teatro Trieste

Nato nel 1912 il Cinema Teatro Trieste è stato tra le prime sale cinematografiche milanesi.

Il grande successo ottenuto nel ‘900 viene meno alla fine del secolo. Negli anni ‘90 infatti questo piccolo cinema è costretto a chiudere, oscurato dal successo dei grandi multisala che aprono a Milano.

Riportato allo splendore di un tempo nel 2015, oggi il Cinema Teatro Trieste mantiene la sua unicità trasformandosi in un ristorante con Musica dal vivo che offre performance che vanno dal jazz, al blues, al cantautorato nella sognante atmosfera della splendida palazzina Liberty.

Non mancano gli eventi speciali che includono cene con delitto, rassegne cinematografiche e workshop.

 

 

Il MonteStella

Abbiamo già parlato in questo blog del Monte Stella, uno dei parchi più belli di Milano, a dieci minuti a piedi dalla residenza Breme 26. C’è però una importante novità che vogliamo segnalare qui e che andrà ad aumentare il valore delle residenze di tutta la zona.

Un nuovo spazio culturale di aggregazione nascerà nella struttura dell’ex mercato in QT8, proprio ai piedi del Monte Stella. L’avvio del cantiere è previsto nell’estate 2021. Si chiamerà Centro Alti Studi per le Arti Visive.

Il progetto, stimato in circa 7,35 milioni di euro, trasformerà lo stabile abbandonato tra via Isernia e piazza Santa Maria Nascente nella nuova sede e archivio del CASVA, che oggi è ospitato in alcuni locali del Castello Sforzesco, con un’ampia parte predisposta per ospitare le iniziative del quartiere.

La collezione del CASVA, che si è recentemente arricchita dell’archivio professionale (dal 1952 al 2015) dell’artista, architetto e designer Enzo Mari, raccoglie infatti gli archivi di molti prestigiosi altri tra cui Luciano Baldessari, Roberto Sambonet, Studio DDL (Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi) e Vittorio Gregotti. Il CASVA si configura già, pertanto, come un centro di rilevanza europea per lo studio dell’architettura, dell’arte e del design del Novecento.

La struttura dell’ex mercato comunale verrà totalmente ristrutturata per ospitare gli archivi del CASVA: al piano terra, in continuità con lo spazio urbano, sarà allestito uno spazio espositivo di oltre 500 metri quadrati, spazi dedicati alla ricerca e alla conservazione per l’uso del personale, locali per la consultazione per ricercatori, studenti e cittadini e spazi per la divulgazione che saranno aperti al pubblico in occasione di eventi, mostre, convegni o manifestazioni pubbliche di quartiere organizzate dal CASVA, cui si aggiunge una caffetteria. Il piano seminterrato, invece, sarà dedicato al deposito e all’archivio del patrimonio documentale del CASVA.

 

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